Immerso nella campagna emiliana, il Labirinto della Masone è un parco culturale unico e sorprendente. L’architettura, la collezione d’arte, che comprende raffinatissimi Memento mori e Vanitas, e il labirinto trasportano il visitatore in un’altra dimensione.
L’architettura si esprime attraverso forme pure ed essenziali progettate da Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto. Tra gli elementi che spiccano per originalità, segnaliamo la cappella a forma di piramide, antica struttura monumentale, utilizzata per diverse funzioni. Le più famose, ma non sono assolutamente le uniche, sono quelle egizie, che svolgevano una funzione funeraria, custodivano infatti la tomba del faraone.
Oltre alla cappella a forma di piramide, il parco culturale voluto da Franco Maria Ricci, uomo coltissimo ed editore raffinato, offre la possibilità di perdersi in un labirinto di bambù che copre una superficie di ben sette ettari.
Non solo, il parco offre al visitatore la possibilità di scoprire la collezione d’arte di Franco Maria Ricci (circa 500 opere dal Cinquecento al Novecento) e la biblioteca dedicata ai più illustri esempi di tipografia e grafica, tra cui molte opere di Giambattista Bodoni (su cui Ricci ha curato recentemente uno splendido volume monografico) e l’intera produzione di Alberto Tallone.
La collezione d’arte raccoglie veri e propri capolavori di grandi artisti, da Gian Lorenzo Bernini ad Antonio Canova, da Francesca Hayez ed Antonio Ligabue.
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