Nell’area di ponente, nel riparto II del Cimitero Monumentale di Milano, si trova il Monumento funebre di Paolo Chinelli. La tomba nasce dal lavoro di due grandi nomi: l‘architetto di origine mantovana Renzo Zavanella che ha lavorato soprattutto in Lombardia tra gli anni ’30 e gli anni’70 e Lucio Fontana, pittore, ceramista e scultore italiano, ma argentino di nascita, passato alla storia per aver inventato lo Spazialismo.
L’opera si compone di una scultura in ceramica smaltata a fuoco sospesa su un montante in bronzo e inserita in una struttura in granito bianco e grigio.
Fa da sfondo all’opera una quinta sempre in granito con una serie di simboli stilizzati geometricamente che rappresentano la Passione di Cristo.
A metà strada tra angelo e la Nike di Samotracia, la scultura realizzata da Fontana, con un dinamismo esasperato, proietta lo spettatore in un mondo lontano, un mondo “altro”, tra spiritualità e mito.
Testo: Dott.ssa Sara Zugni