Siete alla ricerca di un cimitero panoramico? A Tavernola Bergamasca, sul Lago di Iseo, è possibile visitare un piccolo cimitero molto suggestivo dal quale godere di una vista incredibile. Non solo, proprio accanto a questo cimitero panoramico, si trova una piccola chiesa di notevole rilevanza storica e artistica, la chiesa di San Pietro. Insomma proprio la meta ideale per chi ama il necroturismo.
Tavernola Bergamasca
Tavernola Bergamasca è un piccolo borgo sulle sponde del Sebino caratterizzato da un nucleo medievale di cui la torre trecentesca, dovuta alla famiglia Fenaroli, è il simbolo. L‘antica parrocchiale di Tavernola è la chiesa di San Pietro, costruita nel XIII secolo. Nel tempo l’edificio subisce un lento declino, mantenendo solo il ruolo di chiesa cimiteriale.
La chiesa di San Pietro
La piccola chiesa viene ampliata nel corso del XV secolo, in questa fase viene aggiunta la loggia in controfacciata. Nel XVI secolo viene costruita la nuova sagrestia, infine, verrà parzialmente modificata durante il XVIII secolo.
Questa chiesa custodisce al suo interno alcune importanti testimonianze pittoriche. In particolare, sulla parete nord, è possibile osservare un affresco che rappresenta la Vergine col bambino, mentre sulla parete sud, si riescono a riconoscere dei piedi che appartenevano probabilmente a figure di santi.
Nell’area presbiteriale, sulla parete sud, è possibile individuare una serie di affreschi votivi, tra i quali una Vergine in trono col bambino, molto interessante per la presenza del cardellino e del corallo, entrambi simboli della passione. Nella parete di fondo, si possono ancora leggere una Crocifissione, Maria Maddalena, San Paolo e San Pietro, santo a cui è dedicata la chiesa cimiteriale.
Sulla parete di fondo della loggia sono sopravvissute tre teste di Girolamo Romanino, artista che tra Lago d’iseo e Valcamonica ha lasciato opere molto rilevanti e significative, che mostrano tutta la forza anti-classica di questo artista.
Sempre a Romanino è attribuito il magnifico affresco della parete nord del Presbiterio, che ha per soggetto Madonna col bambino in trono, Santi e Donatori. Opera di notevole importanza, da cui emerge tutta l’intensità di Romanino, negli sguardi sospesi, nella capacità di introspezione, nella realtà dei sentimenti.
Anche a livello tecnico testimonia la grande maestria raggiunta da questo pittore nella tecnica dell’affresco. Realizza quest’opera in dodici giornate, a cui se ne aggiungono altre cinque per la cornice. Non vi è traccia di cartone o di chiodi o spolvero, questo fa ipotizzare che Romanino abbia tracciato le figure a mano libera con una linea rossa.
Il cimitero panoramico
La chiesa di San Pietro, una volta venuta meno la funzione di chiesa parrocchiale, ha svolto per lo più quella di chiesa cimiteriale. Oggi questa chiesetta è ancora circondata da un cimitero. Ovviamente l’aspetto è quello di un cimitero di gusto vagamente neoclassico, quasi nulla è rimasto dell’antico cimitero a cui era collegata.
Ciò che rimane inalterata è la vista incantevole che è possibile ammirare da questo che è a tutti gli effetti un cimitero panoramico. Un luogo non semplice da raggiungere perché la salita che è necessario superare risulta piuttosto impegnativa a piedi e poco fattibile in macchina perché non c’è molto spazio per parcheggiate. Ma è proprio la sua posizione così scomoda a regalare un punto di vista davvero unico sul lago.