Archivi categoria: Turismo cimiteriale

La chiesa dei morti di Vello

La chiesa dei morti di Vello è la chiesa più antica di questo piccolo centro che sorge sulle rive del Lago d’Iseo. La chiesa dei morti è stata edificata proprio lungo la strada costiera che conduce al centro storico e risale al XI-XV secolo. Conosciuto come chiesa dei morti o del cimitero, l’edificio svolse anche funzione di parrocchiale dal 1504 al 1704.

La chiesa si trova in una posizione particolarmente suggestiva, proprio come altre chiese prossime a cimiteri di cui abbiamo già scritto, per esempio la chiesa di San Pietro a Tavernola. La chiesa in realtà è dedicata a Sant’Eufemia, ma a tutti è nota come “chiesa dei morti” per la vicinanza al cimitero che si sviluppa nell’antico camposanto.

Chiesa dei morti di Vello: le fasi costruttive

Le prime notizie che possediamo relative a questo edificio provengono da un documento del 1132 in cui Papa Innocenzo II conferma il possesso della chiesa al Monastero bresciano di Sant’Eufemia a cui si deve probabilmente la sua costruzione nel XI sec. Dell’edificio romanico rimane intatto solo il campanile che si eleva al fianco sinistro.

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La tomba di Leonardo nel Castello di Amboise

Il fatto che la tomba di Leonardo da Vinci si trovi nel Castello di Amboise, nella regione della Loira, in Francia, è un dato molto rilevante e significativo per diversi motivi.

Per prima cosa obbliga a chiedersi come mai Leonardo sia morto lontano dall’Italia. Questa domanda è anche fondamentale per placare gli animi di tutti coloro che rivendicano la famosa Gioconda.

La Gioconda se ne è andata in Francia insieme a Leonardo che, in Italia non era più apprezzato e non riceveva commissioni. Così il genio toscano decise di accettare il prestigioso invito del re Francesco I, grande stimatore dell’arte italiana e ammiratori dell’artista.

Oggi la tomba di Leonardo da Vinci, come tante altre tombe di artisti famosi, è meta di turisti che decidono di intraprendere viaggi, anche impegnativi, per rendere omaggio a questi uomini e donne così speciali.

Leonardo in Francia

Leonardo giunse in Francia nel maggio del 1517 con Francesco Melzi e Battista de Vilanis, portando con sé numerosi manoscritti e dipinti, tra cui la Gioconda, acquistata da Francesco I per per circa 4mila ducati d’oro, e venne accolto con grandi onori. Sulla Loira trascorse gli anni più felici della sua vita.

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Alla scoperta del Cimitero Monumentale di Pavia

Lo so, ho latitato un po’…..tantissimi impegni di lavoro mi hanno impedito di dedicare tempo e attenzione a necroturismo. Tuttavia questa primavera è davvero ricchissima di eventi e iniziative dedicate ai cimitero e quindi non posso assolutamente non aggiornarvi su queste novità.

Come prima cosa vorrei parlarvi delle iniziative promosse per il Cimitero Monumentale di Pavia, che sorge nel quartiere di San Giovannino e che, al tempo della sua costruzione, era caratterizzato per lo più da vigneti ed una chiesetta intitolata a San Giovanni delle Vigne.

Per far conoscere il Cimitero Monumentale, sono in programma due visite guidate il 5 e 26 maggio, alle ore 15.00.
L’iniziativa è promossa da Oltre Confine, con il patrocinio del Comune di Pavia e in collaborazione con SOCREM – Società Pavese per la Cremazione. Continua la lettura di Alla scoperta del Cimitero Monumentale di Pavia

La Chiesa dei Morti a Montecchio – Darfo Boario (Bs)

La chiesa dei Morti di Montecchio, frazione di Darfo Boario (Bs), è una piccola chiesa costruita tra la fine del XIV sec e l’inizio del XV sec, che sorge nei pressi del ponte sul fiume Oglio.

La chiesa è un edificio di piccola dimensioni e ha una storia molto particolare. La sua costruzione è collegata ad un evento tragico: l’alluvione del 1471: i morti furono numerosi e vennero seppelliti esattamente nel luogo in cui oggi si trova il sagrato della parrocchiale. Questa chiesa sorse quindi come cappella cimiteriale o come ingresso dello stesso cimitero.

Nei secoli la chiesetta subì numerose trasformazioni: dall’apertura di porte e finestre che hanno  compromesso parte degli affreschi, alla totale imbiancatura dell’interno che per molti anni ha nascosto la bellezza del ciclo pittorico.  Bisognerà attendere il 1962, anno in cui la Soprintendenza ha avviato i lavori di recupero degli affreschi originali.

Il ciclo pittorico è uno dei più importanti e complessi risalenti a metà ‘400 presenti in questo territorio. La caratteristica distintiva di questo ciclo è la sua disomogeneità che non è assolutamente un difetto, anzi: la varietà e le diverse tipologie di opere presenti rivelano uno spaccato molto significativo dei vari artisti che in questi secoli hanno operato in Valcamonica.

Oltre al Cristo Pantocreatore, alla Madonna della Misericordia e alla drammatica Crocifissione, due pareti presentano affreschi dedicati al tema della Resurrezione dei Morti.

Particolare Resurrezione dei Morti
Particolare Resurrezione dei Morti

 

Crocifissione - particolare
Crocifissione – particolare

 

Madonna della Misericordia
Madonna della Misericordia

 

 

Alla scoperta del Cimitero dei Pinti con gli amici di Conosci Firenze

Sorto nel 1747 per volere dei Lorena fuori dell’ultima cinta muraria, il Cimitero della Misericordia, detto dei Pinti perché posto poco oltre l’allora Porta a Pinti, nacque in origine per accogliere le spoglie dei defunti dell’ospedale di Santa Maria Nuova, per lo più appartenenti a sconosciuti oppure non richieste da alcun parente e i cui scheletri spesso erano usati per gli studi di anatomia.

Nel 1824, con l’atto di rinuncia dell’ospedale, il cimitero diventa in toto proprietà della Misericordia e andrà in futuro ad assumere l’aspetto monumentale che oggi lo connota, dove si possono ancora vedere alcune opere d’arte funeraria di notevole pregio anche se, a
seguito del bombardamento della stazione ferroviaria di Campo di Marte, durante l’ultima guerra mondiale, diverse sono state distrutte o danneggiate. Continua la lettura di Alla scoperta del Cimitero dei Pinti con gli amici di Conosci Firenze

Curiosità e segreti del Cimitero delle Fontanelle di Napoli

Paola Vona, guida abilitata di Napoli, ci porta alla scoperta del Cimitero delle Fontanelle di Napoli. Ringraziamo Gianpiero Di Stasio per gli scatti fotografici.

3000 metri quadri di cavità in tufo. Il cimitero delle Fontanelle è la più grande fossa comune di Napoli. Si trova nel rione Sanità, anticamente situato fuori dalle mura cittadine, dove già i greci avevano le proprie necropoli e, a seguire, i primi cristiani cominciarono a seppellire e pregare nelle vaste catacombe.

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All’improvviso, lapidi nel centro storico di Merano

In occasione delle vacanze estive mi sono regalata qualche giorno a Merano, città che adoro e che ho visitato molte volte, ma che riesce sempre a stupirmi piacevolmente. Quest’anno ho soggiornato a Tirolo, un paese a circa 5km dal centro di Merano.
E’ stata una grandissima emozione scendere dalla montagna, attraversare sentieri e scalinate, per giungere nel cuore del centro storico e ritrovarmi circondata da...lapidi!

Merano 1

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Mostre e cimiteri: Roma ospita “Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma – 300 anni. “

In occasione del 300esimo anniversario di uno dei luoghi più affascinanti della capitale, il Cimitero Acattolico di Roma e la Casa di Goethe presentano Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma – 300 anni.

La mostra resterà aperta al pubblico al Museo Casa di Goethe dal 23 settembre al 13 novembre 2016.

E’ la prima volta che una mostra racconta come gli artisti hanno raffigurato il cosiddetto “Cimitero dei Protestanti”, o “cimitero acattolico alla Piramide” dal XVIII fino all’inizio del XX secolo.

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Capolavori del Vantiniano: la Pietà di Ermenegildo Luppi

La Pietà del Vantiniano è un gruppo bronzeo che raffigura Cristo deposto tra le pie donne. La realizzazione dell’opera fu possibile grazie alla donazione di 150.000 lire da parte di Luigi Premoli, il quale aveva lasciato precise disposizioni nel suo testamento. Il Premoli infatti aveva lasciato scritto che avrebbe destinato quella somma alla realizzazione di una Pietà  veramente artistica ed espressiva.

Nel 1922 venne bandito il concorso, la cui giuria era presieduta da Leonardo Bistolfi. Vince il bozzetto di Ermenegildo Luppi che realizza l’opera a Roma nell’estate del 1923. Continua la lettura di Capolavori del Vantiniano: la Pietà di Ermenegildo Luppi