Vantiniano, gli scultori della fine del XIX secolo

Dagli anni ’70 del XIX secolo, il Vantiniano vede la realizzazione di alcuni monumenti funebri di notevole valore.

Questo è dovuto all’arrivo delle opere di Odoardo Tabacchi, che rinnova il linguaggio scultoreo, introducendo nuovi stilemi di matrice verista, dal gusto descrittivo.

Tabacchi lavora a due importanti monumenti funebri come il Monumento Sedaboni (1877-79)

Famiglia Sedaboni-Cavadini  Odoardo Tabacchi
Famiglia Sedaboni-Cavadini
Odoardo Tabacchi

Il nuovo stile fa scuola e possono essere considerati allievi del Tabacchi, scultori come Francesco Gusmeri, Luigi Contratti ed Emilio Quadrelli.

Questi artisti addolciscono il verismo del maestro con elementi scapigliati e riescono a rinnovarlo internamente, con una sensibilità simbolista.

Francesco Gusmeri realizza il Gruppo Tempini (1894) da cui emergono grande sensibilità materica e qualità nella resa dei dettagli.

Luigi Contratti, artista sensibile alle novità di Leonardo Bistolfi, sceglie tagli compositivi obliqui e soggetti di gusto simbolista, come nel Monumento Luni.

Emilio Quadrelli, scultore milanese, viene influenzato dalla Scapigliatura e nel 1891 realizza il Monumento Basiletti-Bonfadio  Anche in questo caso predomina la connotazione fortemente simbolica, mentre stilisticamente dominano i contrasti chiaroscurali.

Tomba famiglia Basiletti-Bonfadio di Emilio Quadrelli
Tomba famiglia Basiletti-Bonfadio di Emilio Quadrelli

 

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